Selve castanili. Una iniziativa di successo per il recupero e la valorizzazione
Il Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio, in Provincia di Varese, rappresenta un esempio virtuoso di recupero dei castagneti da frutto tradizionali. Per estensione e caratteristiche del territorio, sono molte le similitudini con ciò che potrebbe essere di ispirazione per Chianni e per lo sviluppo del Marrone di Rivalto.
Il Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio, in forma di società cooperativa, nasce nel 2009 da tre agricoltori appassionati per il castagno e con il desiderio di mantenere e conservare un valore storico del loro territorio del varesino. Iniziano nel 2005 le prime iniziative di recupero dei castagneti storicamente presenti e da lungo tempo abbandonati. Dopo il successo delle prime iniziative, matura la consapevolezza di consolidare l’attenzione per la castanicoltura e la valorizzazione del castagno in tutte le sue forme e con esse il territorio, l’ambiente e le tradizioni. Con il Consorzio viene istituito un disciplinare di manutenzione delle selve castanili e garantito supporto con consulenti qualificati e formati specificatamente. Vengono inoltre offerte numerose proposte dalla promozione turistica alla didattica con lo scopo di far conoscere il paesaggio e il territorio.
Il Consorzio si scontra con la frammentazione del territorio e gli alti costi del recupero che arrivano fino a 15 mila euro per ettaro. Nonostante le difficoltà il Consorzio sta però pian piano raggruppando i diversi proprietari che, vedendo gli interventi già fatti, si fanno avanti per aggregarsi e unirsi alla sua crescita. Attualmente i soci della Cooperativa sono 31 e gli ettari totali sotto tutela sono circa 25 di cui metà già recuperati. Nel prossimo futuro, un progetto finanziato da Fondazione Cariplo, dovrebbe contribuire al recupero di altre 6-7 ettari.
Le attività di recupero dei castagneti tradizionali abbandonati e quelle di trasformazione dei cedui in castagneti da frutto sono attive a Chianni e Rivalto da anni con discreto successo. L’esempio del Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio crediamo che sia eccellente e ci auguriamo che possa ispirare anche gli agricoltori di Chianni per trovare forme collaborative capaci di dare un maggiore impulso e vigore alle attività in corso di recupero e valorizzazione.
Le informazioni della presente nota sono estratte da:
Ravagli A. (2018). La terra dell’albero del pane. ACER 6:20.
Giacomo Costagli
Associazione Amici di Rivalto